Zootropolis è il 55° Classico Disney nelle sale italiane a partire dal 18 Febbraio 2016, diretto da Byron Howard e Rich Moore, che noi abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima.
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Come in Robin Hood (1973) e in Chicken Little – Amici per le penne (2005), la Disney racconta dopo tanto tempo, una nuova storia con animali antropomorfi come protagonisti, e senza la presenza di esseri umani. Si tratta del terzo Classico Disney con una volpe protagonista (dopo Robin Hood e Red e Toby – Nemiciamici).
Il film si apre a Bunny Town, dove un’ancora piccola coniglietta, Judy Hopps, ci illustra le dinamiche della realtà in cui vive attraverso una recita scolastica: il mondo degli animali ha imparato un’importante lezione; non è più diviso in prede e predatori, ma tutti gli animali convivono pacificamente nella città di Zootropolis, perfettamente adattata a tutte le esigenze delle singole specie.
Il sogno della nostra protagonista, è quello di diventare poliziotta, in una città che però vuole come poliziotti animali fisicamente “grandi e forti”, come rinoceronti, lupi, tigri, bufali, elefanti, e chi più ne ha più ne metta. Testarda e determinata, nonostante le preoccupazioni dei genitori, Judy frequenta l’accademia di polizia, e, con non poche difficoltà, riesce finalmente ad intraprendere questa carriera. I compiti che le vengono assegnati inizialmente non sono proprio quelli che la nostra intrepida coniglietta si aspetterebbe, ma li accetta di buon grado e cerca di fare del suo meglio, fino a quando le si apre davanti agli occhi una grande sfida.
Nello svolgere le indagini, Judy si imbatterà ben presto in Nick Wilde, una volpe scaltra e truffaldina, che da subito si dimostra scostante e poco collaborativa, semplicemente per il fatto che non accetta di sottostare alle richieste di una piccola coniglietta, per quanto appartenente al corpo di polizia. Nonostante questo, Nick possiede delle informazioni fondamentali per l’avanzamento delle indagini, quindi si ritroveranno a lavorare insieme, sebbene siano nemici naturali in costante disaccordo. Nel corso della storia, i due affronteranno diverse peripezie, ricche di gag, che riprendono e ironizzano luoghi comuni legati ad animali come lupi, bradipi ed elefanti. I due si renderanno conto di essersi ritrovati ad affrontare un caso ben più grande di loro e più complesso di quanto non sembrasse inizialmente.
Il messaggio chiave che il film ci trasmette è molto semplice, oltre a non essere nuovo nei film d’animazione Disney: seguire i propri sogni. È proprio Judy a dimostrarci che credendo, insistendo e perseverando, chiunque, anche una piccola coniglietta all’interno di un mondo complesso e ben al di fuori della sua portata, può riuscire a realizzare i propri sogni e a raggiungere obiettivi importanti. Tutto ciò è ulteriormente sottolineato dalla colonna sonora “Try Everything”, che vi sarà entrata sicuramente in testa soltanto ascoltandola nel Trailer, interpretata da Shakira, che anche nella versione italiana (e aggiungerei ‘grazie al cielo’) non viene doppiata, mantenendo la voce originale della sua cantante. Per quanto riguarda i doppiatori, li abbiamo trovati tutti molto azzeccati. Anche quelli che pensavamo meno “esperti del settore” hanno dato il loro buon contributo, seppur piccolo.
Il film è molto lineare, chiaro e pulito. Non mancheranno i colpi di scena, che vi terranno incollati sullo schermo per tutta la durata del film. Non è per nulla banale e assolutamente da non sottovalutare; non è un film ‘solo per bambini’, ma ha contenuti adatti a tutte le fasce d’età, che spingono le diverse generazioni a pensare e riflettere sugli stessi temi, ma con approcci diversi. Inoltre, Disney ha dimostrato ancora una volta di riuscire a coinvolgere senza trasformare il film per forza in un musical, con la capacità di far divertire ed emozionare attraverso personaggi ben studiati e unici nella loro specie: ecco perché dovete CORRERE a vederlo!