Tom McGrath ci trasporta porta nel mondo “carino e coccoloso” dei Pinguini Skipper, Kowalski, Rico e Soldato di Madagascar!
Tom McGrath è presente alla View Conference per presentarci il film Dreamworks “I Pinguini di Madagascar”, la cui uscita è prevista il 26 novembre 2014 (USA).
In questo film vi ha lavorato come produttore esecutivo e come doppiatore del pinguino Skipper, dopo i successi dei film precedenti della saga Madagascar.
Tom McGrath è nel campo dell’animazione da molti anni e tra i suoi più importanti lavori possiamo ricordare: Madagascar (2005-2008-2012) con i relativi seguiti,Shrek terzo (2007), Mostri contro Alieni (2009), Megamind (2010) e Il Gatto con gli Stivali (2011). Inoltre ha lavorato come animatore e Story Artist per il film cult con Michael Jordan Space Jam (1996).
Compare sul palco della View Conference come un personaggio carismatico, estroverso e molto molto simpatico, presentandosi con un “Buonciorno a tuti” che fa sorridere italiani e non solo!
Inizia subito a raccontare di come sono nati i personaggi dei pinguini e anche di come inizialmente non dovevano essere inseriti nel film, in quanto solo i protagonisti dovevano raggiungere il Madagascar. Serviva però un modo per far deragliare la rotta della nave ed un giorno Tom McGrath ha un’illuminazione: prende i primi foglietti che trova a casa (che mostra orgolioso allo schermo) e inizia a disegnare. E’ così che nasce la sequenza del naufragio della nave mercantile avvenuto proprio a causa di un gruppo di pinguini molto particolare: sono Skipper, Kowalski, Rico e Soldato.
Tom racconta che si è chiesto per quale motivo dovevano essere soltanto determinati animali a dover raggiungere il Madagascar e non anche altri abitanti dello zoo. E ha deciso di inserire proprio i pinguini nella storia perché sono animali molto divertenti con il loro buffo modo di camminare e ciò non poteva che renderli subito simpatici agli occhi dello spettatore. Che è poi l’effetto avuto anche sul regista, il quale ha deciso di mantenere il gruppo dell’antartico all’interno del film!
Per dare valore all’idea, Tom ci fa rivivere durante la presentazione le scene più esilaranti realizzate con i Pinguini come protagonisti, che in fin dei conti sono davvero le più spassose e divertenti di tutti e tre i film di Madagascar! Divertenti proprio come il loro ideatore che una volta arrivato il momento delle domande, non esita ad impersonificarsi in Skipper animando la conferenza a suon di “Carini e coccolosi, ragazzi!”
Qui di seguito potete leggere l’intervista a Tom, avvenuta precedentemente alla conferenza, che si è svolta sulla stessa lunghezza d’onda della presentazione: le risate!
Come nasce l’idea dei personaggi dei pinguini in Madagascar?
Beh, mi è piaciuto molto lavorare sui personaggi dei pinguini fin da subito. La cosa bella dell’animazione è che puoi sempre modificarla ed aggiungervi qualcosa di nuovo, come per esempio sviluppare meglio le personalità dei personaggi e lasciare che fioriscano. Se avete presente il primo film Madagascar, ci sono degli animali che si ritrovano allo sbando in mezzo al mare su una nave e finiscono proprio sull’isola in Africa. E ho sempre pensato che fosse divertente che anche altri animali, come per esempio dei pinguini, potessero compiere questa avventura: infatti sono stati loro facendo virare bruscamente la nave a far sì che gli altri animali cadessero in acqua! Però, sapete, c’era qualcosa che non andava: chi erano questi pinguini? Da dove vengono? E perché sono così maledettamente organizzati? Così abbiamo pensato che sarebbe stato bello lasciarli nel copione anche dopo l’episodio con la nave. Sono comunque dei personaggi fantastici: hanno ispirato Martin, la zebra, a cercare la Natura selvaggia, sono una specie di guardie del corpo ed esperti di spionaggio … Ed è per questo che abbiamo deciso di mantenerli anche nel secondo e nel terzo film, perché è stato divertente lavorare con loro e soprattutto gli spettatori li adorano alla follia!
Quindi l’idea di fare un film di animazione totalmente sui pinguini nasce dal successo di Madagascar o era già in cantiere?
Diciamo che dopo il secondo Madagascar, che è stato un successo, è stato difficile anche solo poter pensare di eliminare i pinguini dal film. Erano diventati dei personaggi insostituibili! Avevo già in mente di scrivere un copione per un film tutto loro, ma è stato difficile farlo accettare dalla produzione in quanto erano già in corso i preparativi per la realizzazione del terzo film di Madagascar.
Però all’epoca c’era un’idea di una collaborazione con Nickelodeon (canale televisivo internazionale, curato da Mtv in Italia, ndr) che voleva fare una serie animata sui pinguini, così abbiamo accettato e cambiato il copione per adattarlo a diversi episodi. Poi, verso la fine di Madagascar 3, il team decise di considerare l’idea del film sui pinguini e grazie anche al successo avuto dalla serie televisiva questa volta il progetto entrò in porto. Abbiamo iniziato a realizzare il film, che è stato davvero spassoso da fare insieme ai produttori! Mano a mano che proseguivamo nel lavoro, le personalità dei pinguini hanno cominciato ad esprimersi sempre di più e a prendere vita. Skipper fa la parte del capo, è lui che ha le palle. Poi c’è Rico che è un po’ il mollusco della situazione, Soldato è il cuore della squadra perché è come se fosse la mascotte ed ovviamente poi c’è Kowalski che è la mente. E’ stato bello poter sviluppare di più le loro personalità a dargli sostanza, farli diventare qualcosa più che dei semplici personaggi secondari!
Siamo contente che abbia introdotto il tema delle diverse personalità dei pinguini, perché era proprio quello che intendevamo chiederle nella prossima domanda!
Oh , davvero? Uao, sono al passo coi tempi! Beh, siccome a me piacciono parecchio i film di azione, ho notato che in questi film c’è sempre il tizio che fa il leader della situazione, poi quello che è il più ingenuo di tutti che finisce quasi sempre nei guai. Ed è proprio su questa idea che è stato sviluppato Soldato, per esempio, che non è molto furbo infatti. Ci sono comunque molte storie a cui ci siamo ispirati, una per esempio è Il Mago di Oz, ricordate? Lo spaventapasseri era il simbolo del cervello, quello che per sarebbe Kowalski! Il leone sarebbe Rico probabilmente, Dorothy sarebbe Soldato e… non lo so, magari Skipper sarebbe Toto! Insomma, c’è un canovaccio che abbiamo seguito e che pare proprio funzionare alla grande anche per i pinguini!
Nella lingua originale, lei è stato il doppiatore di Skipper vero?
Sì, sono stato io a dargli voce! Però qui in Italia è stato tradotto, no? Voglio ben sperare che mi abbiano dato una bella voce! (ride e poi imita il tono intimidatorio di Skipper, ndr): Lo Skipper italiano parla proprio come me? Sì? Oh, bene! Mi piacerebbe conoscere questa persona!!
Le cercheremo un video in italiano dopo! Continuando, c’è quindi stata una valida ragione per cui lei ha scelto proprio Skipper, crede per esempio di avere qualcosa in comune con lui?
Ah, mi piacerebbe essere simile a Skipper! Beh, quando abbiamo disegnato i personaggi ero io a dare le voci a tutti quanti durante lo story-board: Rico, Kowalski, Soldato! A rapporto! Cose così. Abbiamo poi selezionato credo una cinquantina di doppiatori, tra cui Robert Stack che doveva essere la voce di Skipper. Sfortunatamente è deceduto prima di completare il lavoro. E poiché io avevo fatto tutte le voci iniziali, per fare capire come dovessero essere, la parte di Skipper è poi stata data a me. Per cui ho sempre doppiato io Skipper, sia nei tre film, che nella serie televisiva e sarò la sua voce ovviamente anche per il prossimo film.
E le è piaciuto fare doppiaggio?
Oh, da morire! E’ molto divertente! Anche se devo ammettere che è stato piuttosto difficile, perché dietro al microfono ci sei soltanto tu. Non c’è nessuno sfondo, non ci sono oggetti e devi immaginarti tutto. E’ un tipo diverso dall’immaginazione del mio vero lavoro.
Ultima domanda per lei, Tom. Qual è il suo film di animazione preferito?
Ah, ce ne sono così tanti! Devo sceglierne solo uno? E’ una domanda difficile… Però direi che mi butto sul primo film che ho visto al cinema da bambino: Peter Pan. E’ un cartone davvero magico e forse è stata proprio questa magia ad avermi spinto ad entrare nel mondo dell’animazione. Perché quando sei solo un bambino, in un cinema enorme, è tutto così diverso e bello e mi è sempre piaciuta questa sensazione! Probabilmente avevo… credo 5 anni? Voi avete mai avuto l’occasione di vedere Peter Pan al cinema? No? Sicuramente lo avrete visto in dvd, però credetemi: al cinema è tutta un’altra cosa!
Vi sentite anche voi “carini e coccolosi”? Guardatevi il trailer italiano qui sotto!