Dopo i successi di Rapunzel, Dragon Trainer, Ribelle, Le Cinque Leggende e Frozen parrebbe proprio che il futuro dell’animazione si possa considerare esclusivamente al digitale. Eppure, c’è qualche veterano nostalgico dell’animazione tradizionale che vorrebbe tornare al fascino del 2D con un progetto che si potrebbe definire sì ambizioso, ma altrettanto interessante.
Si tratta dell’idea di James Lopez (Il Re Leone, Hercules, La Principessa e il Ranocchio, Paperman per citarne alcuni) che prenderà il nome di Hullabaloo –“clamore, fracasso” dall’inglese -.
Come per annunciare una sorta di evento clamoroso per l’appunto, il film mira ad unire due delle più grandi passioni di Lopez: l’animazione e lo Steampunk. Il genere Steampunk è un “filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, spesso l’Ottocento e in particolare la Londra Vittoriana, […] in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l’energia elettrica. […] Un modo per descrivere l’atmosfera Steampunk è riassunto nello slogan “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima“” (da Wikipedia).
Ma qual è la storia di Hullabaloo?
Veronica Daring è una giovane e brillante scienziata che, terminati gli studi, decide di mettersi sulle tracce del padre Jonathan, anch’egli noto scienziato, scomparso da tempo in circostanze misteriose. Gli indizi la condurranno nel vecchio parco divertimenti dei Daring, dove il padre era solito sperimentarvi nuovi marchingegni a vapore o elettrici. Qui, Veronica incontrerà Jules, una ragazza un po’ bizzarra ed aspirante inventrice, che la aiuterà nella ricerca di Jonathan Daring. Insieme, le due giovani donne riusciranno a capire che fine ha fatto il celebre scienziato e chi è che si cela dietro la sua oscura scomparsa. Ma soprattutto, Veronica dovrà battersi per impedire che le invenzioni del padre cadano nelle mani sbagliate, facendo della tecnologia un’arma pericolosa. Sarà allora che entrerà in campo come Hullabaloo…
Nonostante questa ottima premessa, il film rischia però di non essere prodotto a causa dell’animazione tradizionale che non è più un cavallo di battaglia sicuro. Lo scopo principale di Hullabaloo è quindi quello di riuscire a preservare la bellezza e l’incanto dell’animazione in 2D e dei disegni a mano, che come sostiene James Lopez sta diventando un’arte morente, per farla fiorire di nuovo. Nonostante sia la “madre” dell’era digitale, sembra proprio che nessuno voglia più investire sul disegno a mano . Per questa ragione, gli autori e collaboratori hanno aperto un fondo in cui è possibile versare un piccolo contributo monetario: il guadagno, oltre che a collaborare alla realizzazione di Hullabaloo diventa in questo modo anche una maniera di rendere l’universo dell’animazione consapevole che il 2D non è in via di estinzione.
Il ricavato verrà infatti utilizzato per un’autoproduzione di cortometraggi sul mondo di Hullabaloo, magari anche ad episodi, con i quali dimostrare agli investitori che l’animazione tradizionale è ancora apprezzata e di conseguenza un investimento sicuro.
Ma non solo! Oltre a James Lopez, la mente che ha partorito questo progetto steampunk, troviamo anche altri artisti che in passato hanno lavorato per la Disney come Bruce Smith (Tarzan, Le Follie dell’Imperatore, La Principessa e il Ranocchio), Rick Farmiloe (La Sirenetta, Aladdin, La Bella e la Bestia) Minkyu Lee (La Principessa e il Ranocchio, Frozen), Sandro Cleuzo (Le Follie dell’Imperatore, Come di Incanto, Kung Fu Panda) e Sarah Airriess (La Principessa e il Ranocchio, Ralph Spaccatutto, Paperman) che saranno all’animazione.
Ebbene, questi artisti hanno elaborato uno stratagemma per invogliare le persone sia a contribuire alla causa che ad appassionarsi al disegno tradizionale: infatti, per ogni somma piccola o grande che verrà donata per l’autofinanziamento di Hullabaloo verrà dato un piccolo o grande regalo come ricompensa, tra cui disegni originali d’autore e lezioni online di disegno manuale per l’animazione cinematografica, a seconda della somma donata. Un’ottima iniziativa, soprattutto per gli apprendisti del campo artistico!
Ed infine, se Hullabaloo non vi ha ancora convinti del tutto, sappiate che è un film di animazione che rinuncia agli stereotipi di genere e promuove l’interesse anche per le bambine e le ragazze verso la scienza e la tecnologia. Attraverso i personaggi di Veronica e Jules, gli autori vogliono infatti mandare un messaggio positivo sperando che le due protagoniste sagaci e coraggiose possano non solo diventare dei modelli di riferimento, ma anche incoraggiare la curiosità verso le discipline scientifiche.
Quindi, se anche voi siete interessati al progetto Steampunk e volete contribuire a farlo diventare realtà,
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(vi assicuriamo che il link è reale e che non si tratta di una truffa!)
e non perdetevi il video in lingua originale con qualche piccola anteprima:
In caso contrario è sufficiente che condividiate la notizia ed incrociate le dita per il 2015: Hullabaloo, il film di animazione tradizionale Steampunk!